Retail: la risposta delle attività commerciali nel post-pandemia

Uno dei segmenti più colpiti durante la pandemia è stato quello delle attività commerciali. Tra le principali sfide, anche per il futuro, ci sono le evoluzioni degli spazi immobiliari e la creazione di nuovi modelli che siano in grado di assicurare distanziamento sociale e sicurezza.

Le categorie che hanno registrato una maggiore flessione delle vendite sono: ristorazione, con un -45,8%, seguita dall’abbigliamento e calzature (circa -34,5%), da attività di servizio (-33,9%), servizi sanitari e alla persona (-30,9%), cultura e tempo libero (-29,1%), beni per la casa (-15,9%) ed elettronica di consumo (-13,5%).

Questi dati hanno un effetto immediato anche su fatturato e numero di ingressi. Il Consiglio Nazionale Centri Commerciali, Confesercenti, Confcommercio, Confimprese, Federdistribizione, Coop, Conad hanno stimato perdite che si aggirano intorno ai 400 milioni a settimana e una diminuzione delle presenza del 50%, rispetto al 2020.

I numeri del mercato retail

Con 1.254 poli commerciali in tutta Italia, che comprendono centri commerciali, parchi commerciali, leisure centre e outlet center, è possibile stimare 19,6 milioni di metri quadri di superficie di beni immobiliari.

Sono numeri molto rilevanti, che mettono il mercato degli immobili commerciali al terzo posto nella graduatoria delle tipologie di beni immobiliari con maggiore attrattività per gli investimenti.

I principali cambiamenti in atto

Come già detto per l'analisi di altri settori dell'immobiliare, la pandemia ha accelerato alcuni cambiamenti che erano in atto da anni.

Un esempio su tutti è quello dei grandi centri commerciali che sono già in declino da diversi anni, soprattutto in America. Il futuro degli shopping centre è caratterizzato dall'intrattenimento, oltre che alla possibilità di fornire beni e servizi.

In questo scenario verrà registrata una saturazione dell'offerta in relazione alla domanda. La conseguenza della contrazione dell'offerta porterà ad avere ricavi concentrati in poche polarità commerciali.

La Lombardia è al passo con i trend del futuro

La Lombardia conferma di avere un grande appeal per gli investimenti nel settore delle attività commerciali. Tra il 2022 e il 2023 termineranno i lavori per l'apertura di Milanonord2 e Westfield Milano.

Uno dei progetti più ambiziosi, in linea con i trend appena descritti, sarà quello di Cinisello Balsamo, con un centro commerciale che si estenderà per oltre 170mila metri quadri e ospiterà anche uno spazio dedicato ad attività ludiche e uno alla ristorazione. Il centro sarà ben collegato anche con Milano grazie al capolinea della nuova linea M1 Monza-Bettola che verrà inaugurato nel 2022.

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