Regione Lombardia: Nuovi interventi per la riqualificazione e consumo del suolo

Per consumo di suolosi intende la destinazione operata da uno strumento urbanistico di un terreno agricolo a usi diversi dell'agricoltura o da parco.Le legge Regionale 31/2014 è entrata in vigore con l'obiettivo di fissare delle limitazioni al consumo di suolo in Lombardia e per la riqualificazione delle aree già urbanizzate.


Partendo dal presupposto che il suolo è una risorsa non rinnovabile, la finalità è quella di orientare le attività di trasformazioni urbanistico-edilizie non più verso le aree libere ma operando sulle aree già urbanizzate degradate o dismesse in modo da rigenerarle.

Mina al aire libre con maquinaria pesada, excavadoras para movimiento de tierra

Quali sono gli adempimenti attuativi della l.r. n.31 del 2014?

Individuazione dei criteri per l'identificazione nei PGT delle opere edilizie incongrue presenti nel territorio agricolo e negli ambiti di valore paesaggistico. 


Identificare gli interventi pubblici e di interesse pubblico o generale di rilevanza sovracomunale per i quali non trovano applicazione le soglie di riduzione del consumo di suolo, approvati con d.g.r n. 1141 del 14 Gennaio 2019. 


- Secondo quanto previsto dall'articolo 5 comma, tutti i comuni sono tenuti a trasmettere alla Regione Lombardia le informazioni relative al consumo di suolo nei PGT (Piani di Governo del Territorio) entro Dicembre 2019, in base  ai contenuti e le modalità indicate nella d.g.t n. 1372 dell' 11 Marzo 2019.

Incentivi per la riqualificazione dell'esistente

Sono previste agevolazioni e incentivi per il recupero degli edifici esistenti e delle aree già edificate da bonificare in modo da compensare le limitazioni al consumo di suolo. Alcuni di questi incentivi riguardano:
- la Giunta regionale si è impegnata a definire entro 12 mesi misure di semplificazione e incentivazione per il recupero del patrimonio edilizio esistente, in base anche alle informazioni che verranno fornite dai comuni.  

- la possibilità di modulare gli oneri di urbanizzazione al fine di favorire il contenimento energetico degli edifici e la sostenibilità ambientale degli interventi. Potranno essere applicati oneri di urbanizzazione ridotti del 60% rispetto a quelli previsti per nuove costruzioni;


- possibilità di individuare tramite i PGT le opere edilizie incongrue presenti nel territorio agricolo o in ambiti di valore paesaggistico da demolire per ripristinare il verde preesistente. In questi caso vengono attribuiti diritti volumetrici da utilizzare all'interno del tessuto urbano in ambiti individuati dal PGT; 

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